Nuova Chat Room con accesso anche ai non iscritti!!::::::: Nuova Chat puedes entrar tambien no estas registrado!! --NELLA SEZIONE BENVENUTO--
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Sudafrica, Obama stringe la mano a Raul Castro

Ultimo Aggiornamento: 11/12/2013 09:12
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.118
Sesso: Maschile
10/12/2013 14:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Allo stadio di Soweto, per la commemorazione di Mandela, il presidente Usa e quello cubano, Raul Castro, hanno scambiato qualche breve battuta e si sono stretti la mano


Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nello stadio FNB di Soweto (Sudafrica) per commemorare Nelson Mandela, ha salutato molti dei capi di stato e di governo e i dignitari stranieri presenti sulla tribuna d’onore.

E ha stretto la mano anche al presidente cubano Raul Castro (video). Un gesto di cortesia, che certamente non cancella decenni di tensioni nei rapporti tra gli Stati Uniti e Cuba. Ma è pur sempre un segnale di distensione. I due leader hanno scambiato anche qualche breve battuta.

Le migliaia di persone che affollano lo stadio hanno salutato con entusiasmo l’entrata di Obama. Sbarcato nelle prime ore del giorno a Johannesburg, insieme alla moglie Michelle e all’ex presidente George W. Bush, con la moglie Laura - Obama è stato tra gli ultimi ad arrivare alla cerimonia, un’ora dopo l’inizio, perché il suo corteo - come diversi altri - era rimasto intrappolato nel traffico. Le 80mila persone nello stadio, assiepate sotto il diluvio, quando l’hanno visto inquadrato sul grande schermo, nella tribuna accanto alle altre autorità, hanno esultato. A rendere omaggio a Mandela, Johannesburg, anche altri due ex presidenti americani, Bill Clinton, accompagnato da Hillary e dalla figlia Chelsea, e John Carter.

"È un particolare onore essere qui, con voi, per celebrare una vita, quella di Mandela, come quella nessun altro": con queste parole Obama ha iniziato il suo discorso. Mandela, ha aggiunto Obama, è stato "un gigante della storia". "L’ultimo grande liberatore del Ventesimo secolo". Poi ha accostato il grande leader sudafricano a Gandhi e Martin Luther King: "Ringraziamo il Sudafrica per aver condiviso con noi Mandela. La sua lotta è stata la nostra lotta. Il suo trionfo, il nostro trionfo. La vostra dignità, la vostra speranza, hanno trovato espressione nella sua vita, e la vostra libertà, la vostra democrazia sono il lascito di quest’uomo". Le parole del presidente americano sono state salutate con un boato dalla folla.

Con un discorso appassionato Obama ha ripercorso la vita del presidente sudafricano: "Come Gandhi ha portato avanti un movimento che sembrava avesse poche possibilità di successo, ha dato una voce potente alle rivendicazione degli oppressi e e alla necessità morale di una giustizia razziale. Non vedremo mai un altro come Mandela - ha proseguito - ma lasciatemi dire ai giovani sudafricani e di tutto il mondo che potete fare vostro il suo lascito. Trent’anni fa, quando ero ancora uno studente, ho conosciuto Mandela e la sua lotta. Ha mosso qualcosa in me, ha risvegliato le mie responsabilità verso gli altri e verso me stesso. E mi ha condotto verso un improbabile cammino che mi ha portato qui oggi".

Sempre molto attento alle citazioni, Obama ha ricordato i versi del poeta inglese William Ernest Henley, autore della poesia "Invictus" scritta e utilizzata da Mandela per lenire il suo dolore durante i lunghi anni di prigionia. "Non importa quanto sia stretto il passaggio, quanto piena di castighi la vita: io sono il padrone del mio destino, sono il capitano della mia anima". "E che grande anima era la sua", ha aggiunto Obama.


OFFLINE
Post: 1.118
Sesso: Maschile
11/12/2013 09:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Apretón de manos de Cuba y EEUU


Por Francisco Forteza LA HABANA 10 (ANSA)- El apretón de manos de los presidentes de Cuba, Raúl Castro, y de Estados Unidos, Barack Obama, hoy en Sudáfrica, no es el primero entre mandatarios de ambos países en los últimos 50 años y ocurre en medio de señales bilaterales contradictorias.
Castro y Obama se mostraron hoy sonrientes en el memorial de Nelson Mandela en Johannesburgo en el momento de darse las manos. En La Habana solo la página web estatal Cubadebate informó sobre el encuentro de ambos en las ceremonias funerales en honor al líder africano Nelson Mandela.
"El presidente de Estados Unidos, Barack Obama, estrechó la mano al presidente de Cuba, Raúl Castro, en lo que se ha convertido en una imagen histórica", citó Cubadebate a una agencia de prensa europea. Agregó que "esta es la primera ocasión en la que ambos mandatarios se saludan públicamente". Cubadebate notó que el hecho "se convirtió en viral" en la red social Twitter por su intensidad.
El gesto de ambos presidentes, cuyos países mantienen invulnerable un conflicto único en el mundo por más de 50 años, tiene lugar en un momento en el que se observan "señales" bilaterales como encuentros sobre asuntos migratorios entre las dos naciones, contactos sobre otros problemas, como la falta de servicios de correo y observaciones cautelosas de ambos mandatarios sobre posibilidades de que ambos gobiernos, al menos, podrían tratarse diferente.
El expresidente cubano Fidel Castro, en abril de 1959, visitó Washington y allí no solo dio la mano sino que conversó con Richard Nixon, entonces en funciones presidenciales a causa de una enfermedad de Dwight Eisenhower. Eran definitivamente otros tiempos que estaban, aunque no se sabía, en el umbral de compulsar el hermético conflicto que aún dura.
Otro estrechón de manos presidencial entre un cubano y un estadounidense ocurrió mucho después, cuando el 6 septiembre de 2000, Bill Clinton y Fidel Castro se saludaron después de un almuerzo tras la Cumbre del Milenio de la ONU, en Nueva York, y en la intimidad, sin fotógrafos, de un pasillo de la sede en Nueva York del órgano internacional.
En ninguna de las dos ocasiones anteriores a las de hoy el saludo significó una mejoría en las relaciones bilaterales. Por el contrario fueron momentos perdidos. Hoy las autoridades estadounidenses mantienen el embargo que aplican a Cuba desde inicios de los años 60, y en Cuba se considera al gobierno de Estados Unidos como uno más "del imperio más agresivo de la historia".
No obstante, todos los medios de prensa del mundo, incluyendo los estadounidenses, mostraron a los dos hombres estrechando diestras, sonrientes. Granma, órgano oficial del gobernante Partido Comunista de Cuba, publicó hoy palabras de Obama en elogio a Mandela. "Obama comparte con Mandela el mérito histórico de ser el primer presidente negro de su país y comparó al sudafricano con figuras históricas de los Estados Unidos durante su alocución en la ceremonia religiosa y el homenaje internacional que se celebra en el estadio Soccer City (Ciudad del Futbol) de Soweto, Johannesburgo", fue uno de los párrafos de la nota publicada por ese diario. BY2/MRZ


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com