Cuba: Por todos y para todos

La Habana, Cuba. - Cuando en abril de 1961, Fidel Castro proclamaba que “esta es una Revolución de los humildes, con los humildes y para los humildes”, remarcaba el carácter humanista del profundo cambio social que recién comenzaba en Cuba.

Aquella frase, que no pasó inadvertida para propios y extraños, emparentó a la Revolución Cubana con lo más puro de la doctrina de los derechos humanos.

Sobre las cenizas de la Segunda Guerra Mundial, el nacimiento de la Organización de las Naciones Unidas, en 1945, había universalizado el concepto de derechos humanos.

Así, el 10 de diciembre de 1948 la Declaración Universal de los Derechos Humanos fue adoptada y proclamada por la Asamblea General.

Pero en Cuba, a pesar de estar entre los fundadores de la organización, ese novedoso concepto de justicia social no tomó cuerpo hasta el triunfo verdeolivo.


Con el hombre en el centro
Lo más trascendente del cambio que significó el triunfo del 1 de Enero fue la llegada de un proyecto de sociedad que puso al hombre en el centro mismo de todo.

Desde aquel momento, la vida del cubano se transformó y no hubo desde entonces medida gubernamental que no buscara el mejoramiento humano.

Desde la Reforma Agraria hasta la constitución de la Defensa Civil, todo se ha pensado para preservar y mejorar la vida de nuestra gente.

Compleja tarea ha sido esa a lo largo de más de medio siglo en que, nadie se olvide, hemos tenidos que remar a contracorriente en todo, hasta en la pelota. Pero nos ha salvado la vocación profundamente martiana que ha primado en este proyecto, imperfecto como toda obra humana, pero concebido, como proclamó Fidel, por todos y para todos.

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L'Avana, Cuba . - Quando nell'aprile del 1961 , Fidel Castro ha proclamato che " questa è una rivoluzione degli umili , per gli umili e per gli umili ", ha sottolineato il carattere umanista di profondo cambiamento sociale che cominciava a Cuba .

Quella frase , che non è passata inosservata e stranieri , divenne legata alla Rivoluzione cubana con il più puro della dottrina dei diritti umani .

Sulle ceneri della seconda guerra mondiale , la nascita delle Nazioni Unite nel 1945 , è stato universalizzato il concetto di diritti umani.

Così, il 10 dicembre, 1948 la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo è stata adottata e proclamata dall'Assemblea Generale .

Ma a Cuba , pur essendo tra i fondatori dell'organizzazione , il nuovo concetto di giustizia sociale, non ha preso il corpo al trionfo verde oliva .


Con l' uomo in mezzo
Il cambiamento più importante che ha segnato il trionfo del 1 ° gennaio è stato l'arrivo di un progetto sociale che ha messo l'uomo al centro di tutto .

Da allora , la vita cubana è stata trasformata e dato che non vi era nessuna azione governativa non avrebbe cercato miglioramento umano .

Dal momento che la riforma agraria alla costituzione della Protezione Civile , tutto è progettato per preservare e migliorare la vita della nostra gente .

Compito complesso che è stato più di mezzo secolo in cui nessuno potrà dimenticare , abbiamo dovuto remare controcorrente su tutto, anche sulla palla . Ma ha salvato la nostra vocazione profondamente Marti ha prevalso in questo progetto , imperfetta come ogni opera umana , ma concepita come Fidel proclamato da tutti e per tutti .