Lo rivela un sondaggio commissionato dall’Atlantic Council, importante istituto di ricerca di Washington
Marco Ferini
11 Febbraio 2014, 22:09
Dopo più di mezzo secolo di ostilità da parte degli Stati Uniti nei confronti di Cuba, messa in atto anche attraverso un embargo commerciale, la maggioranza degli americani - e degli abitanti della Florida che ospita la più grande comunità cubana - è favorevole alla normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi.
Lo rivela un sondaggio commissionato dall’Atlantic Council, importante istituto di ricerca di Washington, i cui risultati sono stati pubblicati oggi. Lo studio - condotto su un campione di 1024 persone - mostra che il 56% degli intervistati, a livello nazionale, è favorevole al cambiamento della politica nei confronti di Cuba. Il giudizio positivo balza al 63% tra gli abitanti adulti della Florida e al 62% tra la popolazione di origine ispanica negli Stati Uniti. Sebbene sia più forte tra gli elettori democratici e indipendenti, la speranza che i rapporti con l'Havana migliorino non manca anche da parte repubblicana: il 52% dei sostenitori del Grand Old Party si è detto a favore.
"Questo sondaggio mostra che la maggioranza degli americani in entrambi gli schieramenti politici sono pronti per un cambiamento", hanno scritto in un’introduzione al sondaggio Peter Schechter e Jason Marczak, dirigenti di Adrienne Arsht Latin America Center, un ramo dell’Atlantic Council. "E’ ancora più sorprendente - concludono - che i cittadini della Florida [Stato nel quale sono arrivati negli anni moltissimi rifugiati cubani] siano tra i più favorevoli".
L' indagine ha inoltre rilevato che il costo sostenuto dagli Stati Uniti per mantenere l'embargo commerciale con Cuba, nazione di 11 milioni di abitanti, è il principale motivo per cui gli americani chiedono una normalizzazione dei rapporti. Più di 6 su 10 intervistati a livello nazionale vorrebbero che le aziende americane avessero la possibilità di far affari con Cuba, oltre alla libertà di potervici recare con voli diretti.
Il 52% ha detto che Cuba dovrebbe essere cancellata dalla lista dei paesi considerati sponsor del terrorismo (come Iran, Siria e Sudan) da parte del governo degli Stati Uniti. Anche se l'amministrazione Obama ha recentemente allentato alcune delle restrizioni su viaggi e sulla possibilità degli americani d’origine cubana di inviare denaro nel Paese, la maggior parte degli scambi commerciali e degli investimenti sono infatti ancora vietati.