00 19/12/2013 15:43
Russia, artista si inchioda i genitali sulla Piazza Rossa per protesta



Pyotr Pavlensky, 29enne artista russo, ha scelto uno dei simboli della Russia per mettere in scena il suo ennesimo gesto estremo di protesta.




Infatti, dopo essersi spogliato completamente nella Piazza Rossa di Mosca, vicino al mausoleo di Lenin, l’uomo si è inchiodato i genitali sul selciato, sotto lo sguardo incredulo e atterrito dei passanti.

Pyotr Pavlensky è stato subito arrestato dalla polizia e portato in ospedale. “Ho tentato di attirare l’attenzione sull’indifferenza della società russa alla trasformazione del Paese in uno Stato di polizia instaurato da Vladimir Putin”, ha dichiarato l’artista sul sito Grani.ru.

Questo “doloroso” atto di protesta non è il primo gesto bizzarro dell’artista russo, il quale, nel 2011, si era cucito le labbra (letteralmente, non in senso metaforico), in mezzo alla folla di manifestanti riunitisi per protestare contro la condanna delle Pussy Riot, mentre lo scorso maggio era stato arrestato per essersi sdraiato completamente nudo, avvolto dal filo spinato, in una piazza di San Pietroburgo.

Il suo gesto non è certo passato inosservato, infatti dopo che il video della performance dell’artista è stato pubblicato sul portale di condivisione video LiveLeak, i media di tutto il mondo hanno dato risalto a questo bizzarro gesto.

Non c’è dubbio che le leggi emanate dal presidente russo Vladimir Putin come, ad esempio, la totale chiusura agli omosessuali, abbiano un carattere molto poco democratico, e la popolazione russa, soprattutto la fascia più giovane, sta dimostrando il proprio dissenso. Se le cose non cambieranno, il plateale gesto di Pyotr Pavlensky non sarà certo l’ultimo e l’opposizione crescerà sempre di più, trovando nuove e originali vie di espressione