00 25/04/2014 16:25


Caro Sindaco Federico Pizzarotti,
come avrai letto nell'anticipazione dei giorni scorsi su ParmaDaily, Aleida Che Guevara, la figlia del rivoluzionario cubano di origine argentina Ernesto Che Guevara, pediatra dell'Ospedale William Soler Children dell'Avana, in Angola, Ecuador e Nicaragua, verrà per la prima volta a Parma. L'incontro, organizzato dall'Associazione Italia-Cuba, si terrà il 13 maggio presso il Circolo Giovane Italia in via Kennedy 7 a Parma alle ore 21 (dalle 19 cena con Aleida).
Secondo me questo è l'evento dell'anno per la nostra città.
Caro Sindaco, per l'attività sociale, umanitaria e internazionalista che svolge oggi Aleida e per la continuità del messaggio del padre che incarna, penso che sarebbe un onore per la Tua Amministrazione comunale attribuirle la cittadinanza onoraria, così come è stato fatto la birmana Aung San Suu Kyi nel 2007.
Ma vado oltre. Questo prestigioso riconoscimento ad Aleida deve essere il primo passo per un obiettivo più
ambizioso: arrivare al gemellaggio tra Parma e Santa Clara, la cittadina cubana che ospita il Mausoleo del Che (guarda le foto) e che il 29 dicembre 1958 vide le truppe rivoluzionarie sconfiggere quelle tiranniche del dittatore Fulgencio Batista.
Sindaco, quanto sarebbe bello il gemellaggio tra Parma, Città medaglia d'oro della Resistenza, e Santa Clara, la Città della Resistenza per antonomasia! PotresTi dare l'annuncio del gemellaggio tra qualche giorno proprio in occasione della Celebrazione del 25 aprile.
Oggi Parma è gemellata con Guadalajara (Spagna), Rosario (Argentina), Shijiazhuang (Cina), Bourg-en-Bresse e Tours (Francia), Lubiana (Slovenia), Worms (Germania), Seghedino (Ungheria), Mura Vera (Rep. Domi
nicana)... secondo me ci può stare anche Santa Clara...
Tra l'altro ritengo che il gemellaggio con Santa Clara sia del tutto coerente con lo spirito post ideologico del M5S perchè oggi il Che Guevara, fermi restando i suoi ideali socialisti, è assunto a personaggio "trasversale" che nell'immaginario collettivo rappresenta la speranza di liberazione e di riscatto dei popoli contro gli oppressori, l'eroismo fino al sacrificio finale della propria vita ("Bisogna pagare qualunque prezzo per il diritto di mantenere alta la nostra bandiera"), financo l'amore cristiano per il prossimo ("Il vero rivoluzionario è guidato da grandi sentimenti d'amore", "Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo", "Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra").
Il Che è una figura così trasversale da essere diventata, suo malgrado, un'icona pop e la sua fotografia scattata dal fotografo Alberto Korda è una delle immagini più famose del XX secolo, tanto da essere stata la più riprodotta in assoluto della storia della fotografia su stampe, bandiere, poster, tappetini per il mouse, felpe, bandane, bikini, tatuaggi, T-shirt, ancora più di quelle di John Lennon o Jim Morrison.
Secondo me anche Beppe Grillo, che ama proporsi come un rivoluzionario, arrivando persino ad attribuire a se stesso e a Te il ruolo ben più "impegnativo" dei soldati bolscevichi dell'Armata Rossa nella battaglia di Stalingrado, apprezzerebbe questa iniziativa del Comune di Parma... una volta tanto :-)
E poi, caro Sindaco, non si sa mai che Fidel Castro Ti prenda in simpatia e ai piedi della lieve salita che porta al Mausoleo del Che non faccia mettere una statuetta (ma andrebbe bene anche una targhetta) del compagno Federico Pizzarotti. Quella, però, sappilo, sarebbe la volta buona che Grillo Ti sbatte fuori per davvero dal M5S... dall'invidia!!!

Andrea Marsiletti