(ASCA) – Roma, 8 gen 2014 – Parte a Cuba la privatizzazione dei taxi, nell’ultima delle riforme economiche varate sull’isola. Secondo il quotidiano di regime Granma, i guidatori di taxi cubani, che finora erano dipendenti del governo, assumeranno lo stato di lavoratori autonomi. Il programma di privatizzazione, che era stato avviato gia’ nella capitale L’Avana e nel resort turistico di Varadero, verra’ esteso a tutti il paese.
I tassisti potranno organizzarsi in cooperative e affittare le auto dallo Stato. Le tariffe potranno essere pagate sia in peso cubani che in valuta straniera, un modo per accrescere l’afflusso di moneta forte.
Dal 2011 il presidente Raul Castro ha promosso la creazione di centinaia di cooperative per gestire le ex imprese governative, per ridurre il numero dei dipendenti pubblici. Secondo i dati ufficiali, sono attualmente 445 mila i lavoratori autonomi a Cuba, contro i 5 milioni di stipendiati dallo Stato. (fonte AFP).
Questa è una notizia dell’agenzia Asca.